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Francesco Filippi, Mussolini ha fatto anche cose buone

Se devo essere sincero, dal saggio “Mussolini ha fatto anche cose buone“, dello storico Francesco Filippi, mi aspettavo di più. Mi aspettavo sicuramente maggior approfondimento, insieme a un’analisi rigorosa del contesto sociale e politico in cui sono dapprima germogliate, e poi via via attecchito, le bufale riguardanti le fantomatiche cose buone fatte dal Duce durante il ventennio fascista. Nel libro alla fine ciò che vi si legge (in pochissimo tempo) non è altro che un elenco di luoghi comuni sul fascismo ai quali abboccano ormai in pochi nostalgici. Non credo sia rimasto nessuno che possa affermare in buona fede che il Duce abbia inventato le pensioni, sconfitto la mafia e fatto in modo che i treni arrivassero in orario. Detto questo, che non si tratti di un’encilopedia super documentata lo si capisce subito, anche soltanto per le dimensioni del volume. Errore mio, quindi, nell’essermi creato troppe aspettative.
Libro consigliato se non ne sapete nulla, o se vi serve un bignami delle bufale su fasciamo. Altrimenti lasciate perdere.

Vincenzo Meleca, Il potere nucleare delle Forze Armate Italiane (1954-1992)

Libro letto col solo scopo di approfondire una tematica che potrebbe tornarmi utile nella scrittura di un ipotetico romanzo ucronico, romanzo che al momento ho soltanto abbozzato, e che se ne sta chiuso in un cassetto da una ventina d’anni, in attesa di tempi migliori. Velleità artistiche a parte, in realtà l’argomento mi ha sempre affascinato. In sostanza, mi sono sempre chiesto se l’Italia, di nascosto e in violazione dei trattati internazionali, non sia stata una piccola potenza nucleare, dotata di armamenti di provenienza USA, che in caso di necessità avrebbe potuto utilizzare per conto proprio, anche in mancanza del nullaosta statunitense. Dopo la lettura di questo testo, fin troppo didascalico, potrei rispondere affermativamente alla prima domanda e negativamente (ma sarei tentato dal “forse”) alla seconda. Un altro dubbio che però non sono riuscito a togliermi è se l’Italia sia mai stata in grado di assemblare per contro proprio un ordigno nucleare. Vincenzo Meleca, Il potre nucleare delle forze Armate italiane (1954-1992)In passato lessi alcuni articoli che suffragavano questa ipotesi. Qualche commentatore s’era spinto ad affermare che, in realtà, “qualcosa” era stata progettata, e forse persino costruita e poi subito smontata, al CAMEN, Centro di applicazioni militari dell’energia nucleare, vicino Pisa. Sicuramente è stato costruito, progettato e sperimentato un vettore balistico a doppio stadio, il missile ALFA, che si prestava bene allo scopo. Ma sto divagando.
Tornando al libro in questione: si tratta di un testo tecnico, sicuramente dettagliato e approfondito, accessibile anche ai profani. Tuttavia, a meno che non abbiate intenzione di scrivere un’ucronia nuclearitaliana del secolo scorso, potete tranquillamente trascurarne la lettura.

John Higgs, Complotto! Caos, magia e musica house

Il cinque gennaio scorso ricevo questa email da parte di Amazon: “Ciao tommaso*, Sulla base della tua attività recente, pensiamo che questo ti possa interessare”, e a seguire il link relativo al libro Complotto! Caos, magia e musica house, di John Higgs. Non ho la più pallida idea a cosa si riferisse l’algoritmo di Amazon riguardo alla mia “attività recente”. Forse al noir di Avoledo? O al Kafka sulla spiaggia di Murakami Haruki? O al saggio sugli alieni di Jim Al-Khalili, che però avevo letto qualche mese prima? Misteri delle intelligenze artificiali
Ad ogni modo, incuriosito dalla copertina, da titolo e sottotitolo, e dalla sinossi riportata su Amazon, decido di finalizzare l’acquisto.
Nonostante possa definirmi uno scettico incallito, sono sempre stato attratto dai libri che trattano tematiche a carattere esoterico, specie se inerenti società segrete, psichedelia, culti apocrifi, complottismo o quant’altro. Teoremi che solitamente smonto con una certa facilità, ma che riescono comunque ad attirare la mia attenzione. Continua a leggere

Jim Al-Khalili, Alieni: C’è qualcuno là fuori?

Interessante raccolta di saggi presentata dallo scienziato, divulgatore scientifico e romanziere Jim Al-Khalili. Dico subito che si tratta di testi relativamente semplici, alla portata di chiunque, anche se in un paio di capitoli il livello di complessità sale leggermente. Si parla di alieni, o comunque di vita extraterrestre, e lo si fa dando la parola a una ventina di specialisti diversi, tra i quali qualche italiano. Il bello di questa raccolta è che finalmente si esplorano argomenti quasi mai trattati da altre pubblicazioni di questo tipo. Particolarmente interessante, da questo punto di vista, il capitolo intitolato Alieni sulla Terra: cosa può dirci il polpo sulla coscienza. Attenzione: quanto esposto in questo capitolo non c’entra nulla con quelle buffe teorie secondo le quali i cefalopodi potrebbero essere frutto di esperimenti di ibridazione con DNA alieno. Tutt’altro: si vuole dimostrare, con un esempio di facile comprensione, quanto possa essere diversa dalla nostra l’intelligenza da quella di eventuali forme di vita aliene, intelligenza che troppo spesso cinema e letteratura descrivono in chiave antropocentrica. A proposito di cinema e letteratura, non manca una critica all’immaginario fantascientifico, spesso vittima dell’antropocentrismo di cui sopra, per finire poi nell’analizzare i casi più celebri, e sospetti, riguardanti incontri ravvicinati dal primo a quarto tipo. Continua a leggere

Paul Davies, Uno strano silenzio. Siamo soli nell’universo?

L’unico grande difetto di questo saggio dell’inglese Paul Davies, fisico del SETI e divulgatore scientifico, è quello di essere stato scritto nel 2002, e quindi di non essere aggiornato rispetto alle nuove scoperte relative agli esopianeti, o più in generale a tutto ciò che potrebbe riguardare la vita oltre la nostra atmosfera.
Dico subito che Paul Davies è un Divulgatore con D maiuscola: sa come far appassionare il lettore a tematiche tutto sommato ostiche, senza chiedergli uno sforzo intellettivo superiore a quello che ci si aspetterebbe da uno studente delle scuole superiori. Le pagine del suo libro scorrono bene, pur trattando argomenti complessi, e raramente ho avvertito la necessità di tornare indietro di qualche pagina per cercare di capire ciò che mi passava sotto gli occhi. Attenzione: non voglio dire che siamo di fronte a un libro semplice. Se lo si legge distrattamente è possibile che alcuni concetti non vengano del tutto compresi. Ho letto ad esempio la recensione di uno scienziato nostrano che ha evidentemente travisato le conclusioni di Davies (che non voglio spoilerarvi, ma che – diciamo – non sono propriamente ottimistiche…), probabilmente perché si è limitato a sfogliare il libro, oltretutto con la puzza sotto il naso… Continua a leggere

Amedeo Balbi, Dove sono tutti quanti?

Anche questo libro, come tanti altri (questo il mio preferito), nell’affrontare la questione dello sviluppo della vita al di fuori del pianeta Terra, parte dal celebre Paradosso di Fermi.
Argomento affascinante e divisivo come pochi, e basta farsi un giro per i social per capire quanto possano accendersi gli animi nel trattare una materia così complessa e, se vogliamo, “alla moda”.
Il libro del giovane divulgatore Amedeo Balbi, scritto benissimo e approfondito il giusto (tranquilli, non ci sono equazioni o formule astruse da decifrare), non aggiunge più di tanto a quanto già scritto e già letto in passato, a parte l’interessante capitolo che prende in considerazione le sempre più frequenti scoperte in materia di esopianeti.amedeo balbi, dove sono tutti quanti
Numerosi i riferimenti autobiografici, che l’autore utilizza come spunto di partenza per approfondire le tante questioni prese in esame. Tale espediente alleggerisce la lettura, quasi romanzesca in alcuni punti, e grazie anche al numero di pagine non eccessivo, si finisce per leggere il libro tutto d’un fiato.
Ottima l’appendice finale intitolata “Per continuare a esplorare“, ricca di riferimenti bibliografici e risorse per chi vuole approfondire ulteriormente l’argomento.
Detto questo, libro consigliato agli appassionati del genere e non, ma soprattutto ai seguaci del fenomeno ufo: questa è scienza, non fantascienza 😉

Oliver Sacks, Allucinazioni

Divenuto un personaggio di fama internazionale grazie al libro Risvegli, dal quale è stato tratto il bellissimo film con Robert De Niro e Robin Williams, di questo celebre neurologo britannico avevo letto soltanto “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”, interessante compendio di curiose situazioni clinico psichiatriche, dove si racconta come varie forme di patologie neurologiche determinino nei pazienti comportamenti bizzarri e singolari. Pazienti che vengono descritti dall’ottima mano di Oliver Sacks come dotati di un’umanità e un’intelligenza fuori dall’ordinario.
Sacks suddivide il saggio in 15 capitoli nei quali descrive le situazioni cliniche o fisiologiche per cui è possibile soffrire (o godere…) di vari stati allucinatori, mono o pluri-sensoriali. continua a leggere…

Stephen Webb – Se l’universo brulica di alieni… dove sono tutti quanti? Cinquanta soluzioni al paradosso di Fermi e al problema della vita extraterrestre

Argomento affascinante, affrontato senza nessuna concessione ad ipotesi pseudoscientifiche, cospirazioni o teorie del complotto.
Il titolo fa riferimento al celebre Paradosso di Fermi. Durante una conversazione tra scienziati riguardo alla possibilità che nell’universo altre civiltà abbiano sviluppato una tecnologia evoluta, Fermi avrebbe esclamato “Dove sono tutti quanti?”. Di fatto, considerando l’età dell’universo e l’inimmaginabile quantità di stelle e galassie, sembra impossibile non riuscire a scorgere la presenza di civiltà sufficientemente evolute da palesare la loro esistenza.
Qualcosa non torna.
Sthepen Webb illustra le 50 migliori soluzioni al paradosso di Fermi, tutte perlopiù di facile comprensione, utilizzando uno stile di scrittura leggero e divertente, da vero divulgatore. Avrei voglia di svelare la cinquantesima soluzione, formulata dallo stesso autore, e che condivido appieno. Ma nonostante non si tratti di un romanzo, ho la sensazione che commetterei un peccato, uno spoiler che toglierebbe al potenziale lettore il piacere di arrivare alla fine del libro.
Dico soltanto che si tratta della soluzione [attenzione: mezzo spoiler] più plausibile, e forse anche la più triste [fine spoiler]. E questa è scienza, non fantascienza…

Roy Virgilio – Fusione Fredda: cos’è e come funziona

Roy Virgilio - Fusione Fredda: cos'è e come funzionaHo acquistato questo libro in formato ebook (questo il link) dopo aver ricevuto la newsletter del portale energeticambiente.it , sito internet di cui l’autore è animatore e autore.
Il tema affrontato è, ovviamente, quello del titolo: storia, situazione attuale, e sviluppi futuri della tanto controversa Fusione Fredda. “Controversa” per chi non vuole vedere  o non vuole approfondire questo affascinante tema scientifico.
La Fusione Fredda esiste, ormai non ci sono più dubbi. Rimane da dimostrare quali sono i presupposti teorici del suo funzionamento. Al momento esistono alcuni modelli scientifici che ne descrivono il funzionamento e ne prevedono i risultati e le applicazioni. Sottolineo “alcuni”, e ciò vuol dire che c’è ancora tanto da studiare e approfondire. Ciononostante la ripetibilità del fenomeno è ormai consolidata, e ci sono equipe di ricercatori che stanno portando avanti lo sviluppo di prototipi commerciali. L’Italia, da questo punto di vista, una volta tanto non è arrivata per ultima, anzi…
Lettura consigliata a chiunque, dal fisico esperto ma digiuno in materia FF (e che ha adeguati strumenti di analisi e approfondimento) al semplice appassionato senza backgound scientifico.
Ricordo, in poche parole e per chi non ne abbia mai sentito parlare, che la Fusione Fredda è un sistema di produzione di energia che prevede, appunto, la fusione dei nuclei di alcuni elementi leggeri (idrogeno e suoi isotopi, come deuterio e trizio), con produzione di energia ed elementi più pesanti (principalmente elio e suoi isotopi). Esattamente il processo che alimenta il Sole e le stelle del firmamento … ma anche la bomba H. La differenza è che mentre nel Sole, nella bomba all’idrogeno e nei prototipi di reattori a fusione nucleare basati su confinamento magnetico del plasma (che prima o poi, o forse mai, porteranno a uno sfruttamento commerciale della Fusione “Calda”, ma dagli altissimi costi di ricerca), la fusione fredda mette in gioco energie facilmente gestibili, tecnologie semplici, economiche e consolidate. E soprattutto a impatto ambientale Zero.

Rosario Priore – Giovanni Fasanella – Intrigo Internazionale

Come tutti i libri che trattano come argomento principe i Misteri D’Italia, anche questo Intrigo Internazionale ha destato subito la mia attenzione. Nonostante quelli che sono per me due difetti abbastanza fastidiosi. Il primo: è un libro intervista, e a me i libri intervista non piacciono (a meno che l’intervistatrice non sia Fernanda Pivano, per dire, e l’intervistato Charles Bukowski). Il secondo: l’intervistato è un magistrato.
Non ho niente contro i magistrati, anzi, per me molti di loro hanno in se qualcosa di eroico, visti i tempi e il clima politico. Tuttavia ritengo che le verità proferite dai magistrati in tanti libri inchiesta siano sempre verità processuali, o comunque influenzate da quanto emerso nei vari procedimenti giudiziari. E questo nonostante in premessa gli autori di “Intrigo Internazionale” dichiarino di andare oltre le verità processuali. In parte è vero, ma più che altro ciò che emerge dalla lettura di questo libro consiste in una raccolta articolata di Teoremi. Ipotesi e speculazioni che hanno come fondamento le migliaia di pagine e atti processuali passati per le mani del giudice Priore.
Infatti l’idea che il lettore può farsi una volta arrivati all’ultima pagina non ha a che fare con La Verità. I francesi volevano fare fuori Gheddafi e per sbaglio hanno abbattuto il DC9 Itavia? Può essere, ma le prove? Qui ci sono soltanto indizi. Indizi incastonati in un quadro più vasto la cui scena è, appunto, quella di un “Intrigo Internazionale”.
E forse non è un caso che il titolo sia lo stesso di un famoso film di Alfred Hitchcock, dove i protagonisti si trovano catapultati in uno scenario più grande di loro. Dove le vite dei singoli hanno poca importanza di fronte all’esigenza di salvaguardare i delicati equilibri internazionali. Appunto.