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LG Optimus 7

Quello che avete appena visto è il video pubblicitario relativo alla campagna promozionale lanciata da LG per il suo nuovo smathphone Optimus 7, il primo cellulare ad ospitare il sistema operativo Windows Phone 7.
La microsoft è finalmente riuscita a colmare il gap con i sistemi operativi touch screen realmente user friedly, come Android di Google e iOS di Apple. E se la concorrenza fa bene a tutti, sono sicuro che ne vedromo delle belle.

Arriva l’iPhone 4: una bomba!

Apple iPhone 4Tempo fa scrissi un articolo intitolato l’iPhone ti cambia la vita. Sono passati dei mesi, e lo stupore e l’entusiasmo delle prime settimane si sono progressivamente trasformati in routine. Ciononostante l’opinione iniziale è rimasta sostanzialmente la stessa: l’esperienza d’uso che l’iPhone può garantire è totalmente diversa da quella di qualsiasi altro cellulare, anche se i dispositivi basati su Android stanno lentamente colmando il divario.
Le caratteristiche salienti del nuovo dispositivo Apple sono state illustrate da tutte le fonti di informazione. Riassumo quelle che a mio avviso sono le più importanti.
Lo schermo presenta ora una risoluzione di 960 x 640 pixel, quadruplicata rispetto a quella dei “vecchi” iPhone. Considerato che le dimensioni dello schermo sono rimaste pressoché invariate (3,5″), si tratta della maggior risoluzione mai raggiunta in uno smartphone. Se luminosità e contrasto rimarranno invariati rispetto al predecessore, la vedo veramente dura per i vari concorrenti dell’iPhone. Infatti, nonostante quest’ultimo potesse contare su una risoluzione di 480 x 320 pixel,  poteva garantire una qualità di visione superiore a quella della maggior parte dei concorrenti con risoluzione superiore.
Risoluzione maggiore significa miglior fruizione dei contenuti multimediali, delle pagine internet, dei games, delle Apps. Siti internet particolarmente ricchi di immagini e testo potranno ovviamente avvantaggiarsi della maggior risoluzione: siti di news, quotazioni di borsa, casino on line.
l’iPhone 4, pur mantenendo sostanzialmente l’aspetto del predecessore,  vede le proprie dimensioni leggermente ridotte, soprattutto nello spessore, ora inferiore a 10 mm.
Migliorati i materiali. La plastica è stata bandita quasi del tutto, sostituita dal durissimo vetro alluminosilicato antigraffio nella parte posteriore (identico a quello della parte anteriore) e dal bordo metallico caratterizzato da una durezza cinque volte superiore a quella dell’acciaio.
Migliorata la velocità del sistema operativo, che ora può contare su un processore da 1 Ghz, da una quantità di ram raddoppiata e dalla presenza nativa del multitasking.
Al chipset GPS e all’accelerometro si affianca ora un’oscilloscopio, che dovrebbe garantire una maggiore sensibilità in tutte quelle applicazioni che si basano sul movimento de dispositivo.
Il sensore fotografico è ora da 5 mpx, corredato da flash led e con la possibilità di effettuare riprese video in qualità HD. Sono ora possibili le videochiamate.
I prezzi infine dovrebbero rimanere uguali  quelli dell’iPhone 3Gs, anche se immagino che in Italia un po’ tutti gli operatori telefonici che distribuiranno l’iPhone 4, almeno inizialmente, proveranno ad approfittare dell’effetto novità. Scommettiamo?

L’iPad non mi entusiasma

Apple iPad

Apple iPad

Aspetto di vederne uno dal vivo. L’iPad di Apple, quello visto in TV, nei giornali e nei siti internet, non mi entusiasma per niente.
Sarà che i tablet non mi hanno mai attirato. Sarà che mi piacciono le apparecchiature tecnologiche dalle dimensioni contenute o, al contrario, con la massima potenza disponibile. Sarà che mi fido troppo del mio istinto. Ma di questo iPad non ne sento assolutamente la mancanza.
E’ vero: in Italia non ha ancora preso piede il mercato degli eBook, e per quanto mi riguarda difficilmente rinuncerò a mettere un bel romanzo “cartaceo” in libreria per portarmi appresso la sua versione elettronica. La mia idea di libro elettronico è questa: uno acquista un libro vero e proprio, in libreria o in internet, e insieme a questo, anche pagando un piccolo sovrapprezzo, gli si da la possibilità di scaricare la versione elettronica dello stesso.
Diverso per le riviste e i quotidiani, che in pochi conservano. Per questi ultimi il formato eBook può rivelarsi pratico e conveniente.
E’ vero, l’iPad fa altro, è un tablet a tutti gli effetti con il quale si può fare un po’ di tutto: navigare in rete; giocare; scrivere; scaricare applicazioni; scaricare musica; telefonare. Ma a parte il fatto che le stesse cose si possono fare, più o meno comodamente, con un normale iPhone o un netbook, per quale motivo Apple si è imbarcata nella creazione di un gadget che non “crea” nessuna nuova “esigenza” ?
Con l’iPod si sentiva la mancanza di un lettore MP3 evoluto abbinato a un pratico sistema di acquisto di contenuti. Ed è stato un successo.
L’iPhone ha portato finalmente la vera navigazione in rete su un cellulare, abbinato a un vero sistema operativo touch screen. E anche qui il successo è stato clamoroso.
Ma l’iPad cosa fa di nuovo?

L’iPhone ti cambia la vita

iPhone 3GS

iPhone 3GS

Non sono un fan boy, lo dico subito. Ho da poco compiuto 36 anni, tengo famiglia con prole, lavoro sodo e sono un pragmatico.
Di conseguenza, quando le sparo grosse come nel titolo, lo faccio con cognizione di causa. L’iPhone, letteralmente, ti cambia la vita… tecnologicamente parlando.
Lo uso ormai da alcuni mesi (3GS da 16 GB), e con profitto. Ho avuto diversi cellulari evoluti: Windws Mobile, Symbian e UIQ. Con o senza wi-fi, tutti più o meno multimediali, tutti sfruttati intensamente e pesantemente personalizzati.
Cellulari, smarthphone o PDA phone, che ho usato per lavorare, divertirmi e comunicare.
Ma l’iPhone è un’altra cosa. Migliaia di software disponibili, di tutti i tipi. Molti in italiano, tantissimi gratuiti, la maggior parte con un costo d’acquisto risibile.
Scaricare questi software e tenerli aggiornati è di una banalità sorprendente, grazie all’app store di Apple (e tutti gli altri produttori a corrergli dietro).
Il Wi-Fi funziona a meraviglia e la navigazione in internet è realmente una “navigazione in internet”. l’abbonamento con il quale l’ho acquistato mi permette comunque di accedere ai siti che mi interessano senza costi esorbitanti in bolletta. Senza contare il fatto che molti siti sono comunque ottimizzati per iPhone, e quindi il consumo di banda è davvero ridotto.
L’integrazione con iTunes è perfetta. Quando collego l’iPhone, miracolo, il dispositivo viene riconosciuto, si attiva tutto quello che si deve attivare e fine della storia. Niente di tremendamente macchinoso come per gli altri cellulari (configurare le com, verificare la porta usb…).
Nessun manuale da consultare. Semplicemente, l’iPhone impari a usarlo… usandolo.
Ci sono anche i difetti, è vero. Multitask inesistente, sensore fotografico poco performante, bluetooth bloccato, costo esorbitante…
Ma chi se ne frega, il beneficio ottenuto grazie a tutto il resto supera di gran lunga i pochi disagi che dobbiamo sopportare.
Ho molta fiducia nello sviluppo dei dispositivi Android. Loro probabilmente diventeranno gli iPhone del futuro. Ma non è detto. Apple può permettersi un modello nuovo all’anno, e secondo me stanno centellinando le novità. Quando inizieranno a sentire il fiato sul collo da parte di qualche concorrente, gli basterà pigiare il piede sull’acceleratore. E, salvo improbabili suicidi tecnico/societari, continueranno a rimanere i numeri uno.

I giochi della PlayStation sul Sony-Ericsson Satio?

sony ericsson satio

Questa notizia sa di bufala. Lasciata da alcuni portati con titoli enfatici e abbondanza di punti esclamativi, nella migliore delle ipotesi si tratta del solito sfruttamento di un marchio consolidato (per vendere poi qualcosa di totalmente diverso). Il Sony Ericsson Satio, dotato di acceleratore grafico 3D, punterà sicuramente sui videogames, ma dubito che saranno quelli della PlayStation. Per non parlare della nuova carta r4 per ds ultima diaboleria per permettere di cumulare giochi e boicottare coloro che li vendono, altro elemento in forte contrasto con la Playstation.
I motivi sono semplici. Tralasciando il fatto che i giochi per PS vengono distribuiti su supporti UMD (a parte quelli pirata), l’hardware del Satio è completamente diverso: video con risoluzione differente; controlli non presenti sul cellulare (come si potrebbero configurare i tanti pulsanti della PS); processore e componentistica interna diversi…

Insomma, basta dire più semplicemente (e onestamente) che il Satio potrà contare su alcuni adattamenti dei giochi per la PlayStation, e che se un domani verrà commercializzato un prodotto convergente si tratterà di qualcosa di completamente nuovo.

Video Unboxing del Black Berry Storm

Il sito boygeniusreport.com mostra l’unboxing dell’imminente Black Berry Storm, il device touch screen di RIM, sicuro oggetto del desiderio di tutti quelli utenti aziendali attirati dalla tecnologia e dal richiamo fashion dell’iPhone, ma che mai rinuncerebbero alla praticità del collaudato sistema di messaggistica della multinazionale canadese.
In realtà il video non mostra granché: oltre al consueto “spacchettamento”, con relativo inventario degli oggetti a corredo, il filmato evidenzia le dimensioni relativamente contenute dello Storm, l’aspetto complessivamente elegante e le proporzioni leggermente più “tozze” rispetto ai vari iPhone, Omnia, LG Renoir.

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Nuove immagini live del gPhone HTC Dream G1


Rintracciare su sul blog rizzn.com (e sinceramente non sappiamo chi sia stato il primo a pubblicarle), sono apparse in rete nuove immagini live dell’HTC Dream G1, il googlefonino.
Le immagini non aggiungono granché rispetto a quanto già visto in giro. Tuttavia, considerato che sono le ultime foto saltate fuori prima della presentazione ufficiale che si terrà il 23 settembre, abbiamo comunque deciso di pubblicarle.
Commenti? A noi l’HTC Dream, esteticamente, piace abbastanza. Certo non si può paragonare all’estetica di un iPhone o dell’imminente HTC Touch HD, ma tutto sommato il Dream appare sufficientemente originale e curato.
Ben altro ci aspettiamo dal sistema operativo, realmente touch screen (anche se senza multitouch attivato, parrebbe), dall’integrazione con i servizi google (maps e gmail in primis) e dalla disponibilità di software, si spera, a basso prezzo.
Per quanto riguarda la tastiera, infine, secondo noi potevano anche non metterla, a meno che google non voglia provare ad intercettare quell’utenza che mai staccherebbe dal proprio black berry.

Video promozionale per il Sony Ericsson P5i Paris

Diciamo subito che visto in azione nel video qui riportato e prelevato da Youtube, il P51 Paris di Sony Ericsson sembra tutta un’altra cosa. Perde un po’ di quella patina di anonimo e già visto, sensazioni suscitate dopo la visione delle prime foto live. Certo non sembra neanche un apparecchio rivoluzionario, non più di quanto possa esserlo l’HTC Diamond o il Samsung F480. Tuttavia la sensazione è quella di avere a che fare con un ottimo prodotto, degno rivale di un Nokia N96. Staremo a vedere.

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Schermo QVGA per il Sony Ericsson P5i Paris

A quanto pare, il Sony Ericsson P5i Paris potrà avvalersi di un semplice (e banale) schermo tattile con risoluzione QVGA da 2,6″ e 262000 colori. Peccato, più volte si era parlato di schermo con risoluzione VGA, disponibile ormai su numerosi dispositivi PDA Phone, utile per la consultazione delle pagine Web e per una migliore fruizione dei contenuti multimediali. Evidentemente non sarà questo l’anti iPhone di Sony Ericsson, e non sarà neanche l’Xperia X1, altro terminale evoluto, questo si munito di un ottimo schermo WVGA, ma destinato a un’utenza diversa. Per poter disporre di un apparecchio che possa contrastare decentemente i vari iPhone, Nokia Tube e HTC Diamond, i fans della multinazionale nippo svedese dovranno aspettare l’immissione sul mercato del fantomatico dispositivo mostrato in un video pubblicato su Youtube e al quale qualcuno ha dato il nome provvisorio di Xperia X2.
Intanto, come già abbiamo avuto modo di dire in passato, del P5i potremo apprezzare le caratteristiche multimediali evolute, la fotocamera da 5 mpx, il chipset GPS, lo schermo touch screen e, come da foto sotto riportata, le dimensioni estremamente contenute.

Ancora immagini del P5i Paris

Da qualche tempo saltano fuori con sempre maggior frequenza nuove immagini del Sony Ericsson P5i Paris. Segno di una imminente presentazione ufficiale? Staremo a vedere. Intanto vi ne mostriamo una, pubblicata da Mobile-Review, che rivela un particolare interessante: a quanto pare il sensore fotografico del P5i si avvarrà di un semplice flash led, in luogo del più performante e opportuno flash allo xeno.
Peccato, probabilmente Sony Ericsson ha voluto conciliare dimensioni contenute con durata della batteria, cosa difficile da fare con l’esoso flash allo xeno.