Devianze, racconto completo

Questo racconto istantaneo è stato scritto il 25 agosto 2022, durante la campagna elettorale per le elezioni politiche di settembre.

Devianze, racconto completo– Droga, alcolismo, tabagismo, ludopatia, autolesionismo, obesità, anoressia, bullismo, babygang, lettura compulsiva di libri, fumetti, videogame, social media, tatuaggi, …
– Non starà allungando troppo l’elenco? – chiese l’intervistatrice.
– Ma manco per niente! – rispose la neo proclamata Prima Ministra.
– In campagna elettorale si fermò alle babygang.
– Veramente, adesso che mi ci fa pensare, ci siamo fermati all’hikikocoso, quella roba dei giapponesi sfigati…
– Hikikomori: in realtà è un problema serio che riguarda le relaz…
– Quello che è. E comunque si, il governo ha deciso di estendere l’elenco, e di includere tutte le pericolose devianze in cui possono cadere i nostri ragazzi.
– Lettura compulsiva di libri e fumetti?
– Certo, le sembra normale che una ragazza invece di studiare, fidanzarsi, sposarsi, pregare e fare figli, passi il tempo a leggere quei fumetti giapponesi, per lo più satanici?
– Ma…
– Ah, le sembra normale? – incalzò la Prima Ministra – Oppure preferisce che i nostri maschietti invece di giocare a pallone passino il tempo sui videogiochi, pure quelli satanici e violenti. Poi ci scandalizziamo se imbracciano un mitra, entrano in una scuola e fanno una strage di bambini!
– Veramente qui da noi non è mai successo. Per fortuna per i giovani non è facile procurarsi un’arma…
– Non ancora… – disse la Prima Ministra, chinando la testa e strizzando l’occhio.
– Sì ma è un elenco antimoderno, – riprese la giornalista, sempre più attonita, – e antiscientifico. Che razza di devianza sarebbe l’obesità! E i tatuaggi?
– I tatuaggi sono i marchi del diavolo!
– Ma ne ha uno pure lei, sulla spalla destra…
– E mica potevo farlo sulla sinistra!
– Ma che c’entra? Risponda nel merito…
– “Risponda nel merito” a me non me lo dici, primo… – disse la Prima Ministra, mulinando l’indice.
– Mi dia del lei, per cortesia…
– Secondo: tu quanti tatuaggi hai?
– Saranno fatti miei?
Nella sala il brusio s’era fatto più intenso, e qualcuno degli astanti aveva deciso di andarsene, senza dare nell’occhio.
– Quindi? Quanti tatuaggi hai?
– Neanche uno. Ma ho un piercing nell’ombelico. Vale?
– E come no, stavo per aggiungerlo all’elenco. Sicurezza!
Due dei carabinieri già presenti in sala ammanettarono l’intervistatrice, tra lo stupore generale, per poi trascinarla fuori.
– Domande? – chiese la Prima Ministra ai giornalisti rimasti, con un mezzo sorriso stampato sul volto.

Pur trattandosi di un racconto istantaneo apparentemente ispirato alla campagna elettorale in corso, questa è da considerarsi un’opera di fantasia. Personaggi, istituzioni, luoghi ed episodi sono frutto dell’immaginazione dell’autore e non sono da considerarsi reali. Qualsiasi somiglianza con fatti, scenari, organizzazioni o persone, viventi o defunte, veri o immaginari è del tutto casuale… Si sa mai che i carabinieri arrivino per davvero.