E adesso?

È caduto il governo Prodi, considerazioni personali:

1) Quello di Prodi non era certo il miglior governo che la sinistra poteva esprimere. Troppi ministri, alcuni dei quali si sono dimostrati dei mezzi flop. Primo fra tutti Padoa Schioppa, un tecnocrate altolocato, buon ragioniere ma pessimo politico, privo di quel guizzo di creatività o di coraggio che al giorno d’oggi si richiede anche a un ministro dell’economia. Il suo lavoro sicuramente porterà (o avrebbe portato) a un miglioramento dei conti, ma è mancato un po’ di coraggio nell’introdurre qualche vera novità (deducibilità da parte dei privati delle parcelle dovute ai professionisti, per esempio). Per non parlare di Mastella, che se si votasse oggi il suo 2 per cento diventerebbe zero virgola.

2) Ciononostante in poco tempo qualche altro ministro è riuscito a lavorare benissimo, primo fra tutti Bersani con le misure anti evasione prima e liberalizzazioni dopo. In oltre da qualche mese l’economia ha ripreso a marciare, e non grazie all’onda lunga del precedente governo Berlusconi. Troppo comodo per l’opposizione gloriarsi di cose che non sanno dimostrare.

3) I senatori che hanno fatto mancare la maggioranza al governo hanno votato a favore della guerra in Afghanistan. Si, ho scritto bene: hanno votato a favore dell’intervento militare. Per il semplice motivo che se si tornasse a votare la vittoria andrebbe Berlusconi (quelle poche migliaia di imprenditori indecisi che all’ultimo momento hanno pensato di votare per Prodi oggi non lo rifarebbero, per via dell’inasprimento della lotta all’evasione, che gli ha toccato le tasche e il cuore), dicevo un nuovo governo Berlusconi non ritirerebbe le truppe, anzi, ne manderebbe altre.
Stessa cosa un governo delle larghe intese. Stessa cosa un Prodi bis, che se venisse insediato rimetterebbe la fiducia proprio sulla politica estera, chiedendo carta bianca.
Se erano contrari, potevano starsene a casa e non fare tutto questo casino. Ma dove credono di vivere, nel mondo delle favole dove vincono i sentimenti e i buoni propositi. E basta con questo antiamericanismo da strapazzo. Anche a me da fastidio l’imperialismo americano, da fastidio l’eccessiva presenza di basi sul nostro territorio, da fastidio anche la Nato, che in Europa dovrebbe essere messa in secondo piano da un’alleanza militare composta esclusivamente da nazioni europee. Mi danno fastidio tutte queste cose ma non si può pretendere di cambiare il mondo in pochi mesi. E che cavolo, ora che si stava iniziando a fare qualcosa di decente, bum, si cade a Kabul, dove a fatica si sta iniziando a vivere senza l’incubo talebano.

Spero proprio che le cose si rimettano apposto, ma sarà difficile. Difficile allargare la maggioranza (Follini è troppo debole e Casini, oltre a non averne voglia, farebbe cadere il governo sui Dico). Difficile far cambiare idea a chi ha nel DNA l’ostilità verso l’America.

Mi consola il fatto che parte della responsabilità di tutto questo marasma ce l’ha una legge elettorale fatta coi piedi, che comunque vadano le cose verrà cambiata…

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