Creazione di un sito web: metodi di lavoro alternativi

Questo non è un articolo tecnico. I metodi di lavoro alternativi evidenziati nel titolo si riferiscono all’interazione cliente/web master che portano alla realizzazione di un sito.
L’esperienza che ho maturato nella creazione di siti web mi consente di indicare, tra i tanti, due principali metodi di lavoro, alternativi l’uno rispetto all’altro, che devono essere esposti al cliente prima di iniziare qualsiasi tipo di progetto.

Metodo n. 1: Carta bianca al Web master
Questo è il mio metodo di lavoro preferito e, al contempo, il più economico per il cliente. In sostanza, chiedo al cliente quali sono le sue esigenze, le sue preferenze in fatto di grafica e contenuti, la data approssimativa di pubblicazione del sito e qualche altro dettaglio secondario. Ottenute le risposte creo una bozza – solitamente solo grafica, utilizzando Fireworks – e la mostro al cliente, al quale consento di intervenire e suggerire tutte le modifiche che vuole (d’altra parte è lui che paga). Dopodiché inizio la realizzazione delle pagine web, e una volta completate, consegno il sito chiavi in mano al cliente, che può suggerire ancora qualche modifica, ma al quale non è consentito di stravolgere il tutto senza ulteriore esborso monetario.

Metodo n. 2: Interazione continua con il cliente
Questo metodo è decisamente più costoso. Per il cliente, che dovrà pagare cifre più alte. Lo è anche per me: dovrò impiegare più tempo; dovrò dormire meno la notte; dovrò sacrificare domeniche e festività e spendere cifre considerevoli in medicinali per il fegato, la bile e lo stomaco.
Per le suddette ragioni non propongo questo metodo di lavoro al cliente, ma è il cliente che lo richiede. Inizia anche questo con una presentazione grafica del sito, che normalmente viene approvata dopo 20/25 rivisitazioni. Dopodiché prosegue con la realizzazione del sito pagina per pagina, sotto il controllo diretto del cliente che normalmente mi fa realizzare l’80% del lavoro, salvo poi farti tornare indietro per farmi rifare tutto da capo. Questo ciclo può ripetersi un numero indefinito di volte, soprattutto se il cliente non ha pagato un acconto (in questo caso o è un mio amico, e non è detto che rimanga tale a lavoro ultimato, o non ero sufficientemente lucido quando ho accettato di iniziare a lavorare senza vedere soldi).
Alla fine, trascorso un periodo triplo o quadruplo rispetto al primo metodo, sopraffatti dalla stanchezza ci si accorda con il solito compromesso sbilanciato a favore del cliente e il sito viene pubblicato.

Ovviamente può capitare che l’interazione tra cliente e web master porti a risultati migliori in tempi ragionevoli e senza particolari problemi (soprattutto alla cistifellea), ma, lo dico per esperienza diretta, si tratta di casi più unici che rari… o più insistenti che unici.

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