“Era una ragazza sveglia…”

Mi hanno dato particolarmente fastidio i commenti degli abitanti del paesino dove risiede una delle due ragazze coinvolte nelle ultime rivelazioni sulle feste a casa di B.
A quanto pare una delle due “già alle medie” era “particolarmente sveglia”. Sono parole dette da suoi presunti compagni di classe (sarà vero?), o quantomeno conoscenti (sarà vero anche questo? O si tratta di ex ammiratori dalle speranze frustrate?).
Cosa vuol dire? Possibile che alcuni uomini non trovino differenza tra l’avere una precoce vita sessuale, anche promiscua, e l’esercitare la prostituzione? E poi, al giorno d’oggi avere dei rapporti sessuali (sempre che di questo si parli) a 13/14 anni è ancora così scandaloso? Certo, parliamo di ragazzine, poco più che bambine, non ancora donne, e in fin dei conti anch’io ritengo che l’età del primo rapporto debba essere spostato un po’ più avanti. Ma ho conosciuto situazioni per cui alla ragazzina di turno, sempre particolarmente carina, siano stati attribuiti comportamenti ben più gravi di quanto effettivamente fossero. Insomma, bastava l’essere contesa da diversi ragazzi, bastava un po’ d’indecisione della protagonista della contesa (che spesso si risolveva in un banale passaggio di consegne…), che subito veniva tacciata per “particolarmente sveglia”.
Chiamiamo le cose con il loro nome. Una ragazza, una donna, può fare del proprio corpo quello che vuole. Vendersi è un’altra cosa.

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